Segnali calmanti, come riconoscerli

Le fusa del gatto, come sbadigliare o stiracchiarsi, non rappresentano sempre un segnale di benessere o di rilassamento.

In determinate circostanze, possono svolgere una funzione autocalmante, attivandosi in momenti di disagio, stress o dolore. Prodotte da vibrazioni a livello della laringe, le fusa sono controllate da un centro nervoso situato nel cervello, in prossimità dell’ipotalamo, una delle principali aree coinvolte nella regolazione delle emozioni.

Questa funzione autorassicurante può manifestarsi anche in situazioni estreme, come durante una malattia o in prossimità della morte.

Risulta quindi essenziale saper interpretare correttamente i segnali comunicativi del gatto, per evitare equivoci che potrebbero peggiorare una condizione già delicata per il tuo amico felino.

Sono molti i comportamenti che possono trasmettere emozioni molto diverse da quelle che immaginiamo e hanno la funzione di scaricare tensione e stress:

·      Stiracchiarsi

·      Leccarsi il mantello (due leccatine)

·      Fare le fusa

·      Annusare per terra

·      Sedersi

·      Dare le spalle

·      Sbadigliare

·      Girare la testa e distogliere lo sguardo (faccio il vago)

·      Leccarsi naso e labbra

·      Avvicinarsi all’umano o ad altro gatto lateralmente (traiettorie non dirette)

I comportamenti autocalmanti del gatto possono essere innescati  da diverse situazioni di disagio, come l’interazione con un altro felino, modifiche nella routine quotidiana, un “litigio” con il proprio umano (come un rimprovero), un ambiente percepito come ostile, l’eccessiva eccitazione (ad es. durante il gioco), la manipolazione per cure o teolettatura, la presenza di dolore fisico.

Facciamo qualche esempio pratico!

Il gatto, per natura, è un animale pacifico. Quando qualcosa lo infastidisce — come un rimprovero da parte del suo umano o un atteggiamento aggressivo da parte di un altro gatto — di solito cerca di evitare il confronto diretto. Spesso lo fa semplicemente voltandosi e dandoti le spalle, oppure distogliendo lo sguardo.

È il suo modo di dire: “Mi hai irritato, ma non voglio litigare.”

Un altro comportamento piuttosto comune e curioso da osservare è quando, durante il gioco, il gatto si interrompe all’improvviso per annusare il pavimento o farsi una veloce leccatina al mantello.

A noi può sembrare strano, ma in realtà è un modo che ha per tenere sotto controllo il proprio livello di eccitazione, soprattutto durante giochi molto stimolanti. Un gatto ben equilibrato, infatti, cerca di non oltrepassare una certa soglia di agitazione, e si regola da solo con piccole pause “calmanti”.

Annusare per terra è anche un comportamento che può comparire in situazioni di tensione tra gatti: se uno dei due assume un atteggiamento aggressivo, l’altro può “prendere tempo” abbassando la testa e non arrivare allo scontro.

Le incomprensioni tra essere umano e gatto sono spesso il risultato di errori di interpretazione, legati a una scarsa conoscenza della semiotica felina, ovvero dell’insieme dei segnali comportamentali che il gatto utilizza per comunicare il proprio stato emotivo.

Osservare attentamente e comprendere questi segnali è il primo importante passo per ridurre il rischio di incomprensioni e di costruire una buona relazione.  È essenziale per una convivenza serena e rispettosa. 

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